L’arte emorragica di Raffaella Manca

Un nuovo cavallo è arrivato ad Horse Museum, un vivace dipinto ad olio di Raffaella Manca che ha voluto dare la sua versione del cavallo. Un quadro che con i suoi colori e i suoi occhioni felici ha portato un raggio di sole nella nostra sede all’interno della vineria di Donna Vittori e che ha già riscosso un grande gradimento di pubblico.

Raffaella Manca è un’artista sarda nata a Cagliari che ha trascorso la sua infanzia nella bellissima Pula, dove il mare incontra il cielo e dove arte, storia e natura si incontrano magicamente.

Inizia a dipingere giovanissima e subito ha un suo riconoscibilissimo stile che definisce arte-emorragica, nel senso che quando Raffaella inizia un quadro i colori e la luce le escono in modo improvviso e inarrestabile come una emorragia.

Il suo soggetto preferito sono le donne e, dal tratto particolare e da alcuni dettagli apparentemente innocui, si riconosce subito che ognuna di loro richiama lo spirito della Sardegna. Se si chiudono gli occhi davanti ad una delle sue opere si può sentire il profumo del mirto e la gioia della luce del mare in estate. La luce e i colori sono quelli di chi è cresciuto in riva al Mediterraneo.

A 20 anni lascia l’isola per andare a vivere con la famiglia a Colleferro, vicino Roma, ma si porta la Sardegna dentro di se e la mette nei suoi quadri.

“Emorragia” è l’esigenza di trasformare le emozioni in pittura per poi trasmetterle allo spettatore, e il fiume in piena di Raffaella Manca ci ha piacevolmente invasi.